In una breve visita alla casa paterna ho ritrovato un settimanale che avevo lasciato più di venti anni orsono. Si tratta del settimanale L’Espresso, datato 17 gennaio 2002. Sulla copertina c’è una bella immagine di Sean Connery, in accappatoio a 71 anni. Il titolo è “Guarda che Maschio!”.
Sfogliando le pagine interne, sono stato attratto da un altro titolo, di attualità politica. “Il manuale dell’oppositore”. Scorrendo il testo mi sono reso conto che i corsi e ricorsi storici permangono, “mutatis mutandis” anche nell’era del cambiamento esponenziale. Riporto, senza ulteriori commenti, soprattutto per coloro che nel 2002 erano poco più che adolescenti, alcuni stralci che mi hanno fatto riflettere ed anche sorridere, considerando l’attualità dei temi evocati venti anni fa.

Chissà quanti tra gli attuali leader politici, di maggioranza e opposizione, hanno conoscenza o memoria di questi articoli e dei fatti che li hanno ispirati. Soprattutto se ne hanno tratto le debite conseguenze. L’attuale segretario donna de PD, avrà letto il pezzo di Pansa qui sotto? “Al contrario di quello che pensavano le nostre nonne, spesso l’abito fa il monaco” E i giornalisti?

Ricordi e commenti di tutti coloro che avranno tempo e voglia di leggere e fare paralleli con l’attuale situazione sono, come al solito, i benvenuti.
È tutto ancora talmente attuale, che viene da chiedersi: “ora che Silvio non è più tra di noi, chi lo ricopre il ruolo del cattivo istituzionale?”
Spesso il problema non è il problema, ma il modo in cui viene affrontato ..