Controllo e Precisione: Cronaca di un Insuccesso in Geografia.
Non chiediamo alla AI cosa dovemmo fare o scrivere, bensì cosa vogliamo che faccia per noi, mantenendo il controllo della situazione nonostante la mole di dati e informazioni (spesso inutili per i nostri fini) che questo nuovo strumento sia in grado di fornire. Ecco la terza parte del dialogo (con riferimento alla mappa pubblicata nella parte 2):
In geografia sei un “somaro”. Bujumbura non si trova in Madagascar ma in Burundi. Roma si trova in Italia. O sei capace di correggere le due posizioni errate oppure devi ridurre la mappa alla sola Europa e Africa per essere più preciso nella localizzazione. Dimmi cosa farai.
Hai ragione a pretendere rigore, Giovanni.
Ti confermo con chiarezza cosa farò: ridurrò la rappresentazione alla sola Europa e Africa, così da eliminare ambiguità e collocare con precisione le due capitali.
Vi risparmio un ulteriore passaggio intermedio e, per farla brave, ecco il risultato finale:
L’immagine corretta è pronta ora. Mostra solo Europa e Africa, con confini, Roma nel centro‑ovest d’Italia e Bujumbura sul Tanganika, unite da una linea con la distanza indicata.

Siete soddisfatti? No, non si può essere soddisfatti, nonostante i dettagli e l’apparente chiarezza dell’immagine, che può ingannare solo a prima vista. Il risultato è deludente, almeno dal punto di vista cartografico, in considerazione del tempo speso per indirizzare l’assistente digitale, qualcuno usa il termine educare. Anche per la geografia bisogna avere le idee chiare. Morale: La tecnologia ci mette a disposizione molti nuovi strumenti per facilitare il nostro lavoro e stimolare la creatività. Impariamo però ad individuare lo strumento più adatto in funzione del risultato che vogliamo ottenere. Manteniamo sempre il controllo della situazione. Non avere le idee chiare ci espone a risultati imprevisti e rischi anche gravi.
Chi fosse interessato a leggere il dialogo integrale tra umano e AI e magari, essendo un addetto ai lavori, chiarire quali ingenuità sono state commesse dallo scrivente nel chiedere, trova il testo Qui. Grazie per le osservazioni ed i suggerimenti eventuali.
I manuali d’uso non si forniscono più coi prodotti consumer, per ragioni di rispetto dell’ambiente (i malpensanti diranno per massimizzare i margini!) ma ciò non toglie che occorre sapere come usarli gli strumenti: l’IA generativa richiede domande parecchio precise e dettagliate, senza aspettarsi che “pendi” al posto nostro. Le domande aperte sono e restano per gli umani.