Ormai da qualche mese il messaggio che giunge dai media, a titoli incatenati, è univoco e chiaro:

ha sedato con saggezza e determinazione le costanti risse tra i partiti ad alleanza variabile e riportato la calma in parlamento, incutendo timore e rispetto a Leader navigati e parlamentari eletti per caso,

ha riscritto il PNRR rendendolo credibile e finanziabile da parte della UE,

ha gestito l’emergenza pandemica facendoci diventare, dopo aver registrato indici di mortalità altissimi, uno dei paesi più virtuosi e vaccinati,

ha rabbonito i mastini delle agenzie di rating internazionali che, finalmente, migliorano il loro giudizio su di noi,

ha reso obsoleto il temibile e famigerato rapporto Deficit/Pil che da sempre ci opprimeva limitando la nostra credibilità,

Ha fatto in modo che l’economia nazionale rimbalzasse, dopo anni di segni negativi, con una crescita percentuale superiore a quella delle maggiori potenze economiche europee,

Ha ottenuto un insperato riconoscimento dal prestigioso Economist che ci ha eletto “country of the year 2021 ” per i progressi compiuti rispetto al 2020,

Tutto questo senza nemmeno essere stato nominato Senatore a vita. “What else?”

Con tutto il rispetto, la stima e la simpatia per il Grande Timoniere, che sa e non parla, non ci starà sfuggendo qualcosa?