“l’agile colomba potrebbe pensare che se non ci fosse l’aria volerebbe più veloce”
Proprio come la colomba di Kant, a volte siamo portati a considerare ciò che ci consente di crescere e progredire, come un elemento di freno e di disturbo della nostra libertà, autonomia, creatività. Dietro questa improvvisa insofferenza si nasconde spesso l’autoinganno, che ci spinge ad attribuire ad altri le responsabilità della nostra incoerenza o incapacità. Il rispetto delle regole inizialmente condivise che ogni comunità, dalla famiglia alla confederazione di stati, deve stabilire per rendere possibile e proficua la convivenza è uno dei pilastri che viene periodicamente messo in discussione. Certo il progresso, inteso come scienza e conoscenza, richiede di adattare le regole di convivenza alle mutate esigenze ed alla complessità dei nostri rapporti. Permette anche di evidenziare le inefficienze e le disparità che possono e devono essere rimosse. Modificare una struttura sociale o politica consolidata per adattarla alle nuove realtà è segno di vitalità ed efficienza. Pensare di demolirla o abbandonarla, sperando di costruirne una ideale, è un pericoloso ed inutile ritorno al passato. Soprattutto se il programma prevede, esplicitamente o meno, di anteporre i propri interessi a quelli degli altri …
E’ passato un anno dalla pubblicazione di questo post. Ora, nella drammaticità della situazione che stiamo vivendo, il tema si ripresenta, irrisolto . L’ UE vista come entità esterna e parte terza. Sull’allegoria dell’agile colomba non ho cambiato idea ..