Parafrasando il grande Enzo Jannacci, propongo alcuni riferimenti ai luoghi comuni ed al linguaggio che caratterizzano la nostra comunicazione in politica, nella pubblicità, nel mondo professionale e della comunicazione. Il cittadino, l’utente e la pubblica opinione in genere sono chiamati a confrontarsi, spesso adeguandosi ad essi. L’analisi del linguaggio ed il modo in cui lo utilizziamo ci aiuta a meglio interpretare la nostra società dominata dall’inganno ed anche noi stessi, spesso vittime inconsapevoli dell’autoinganno.
- Quelli che: “non accettiamo valutazioni inferiori a eccellente ..
- Quelli che: “facciamo una startup innovativa ..”
- Quelli che: “mettiamo il cliente al centro ..”
- Quelli che: “solo per nuovi clienti ..”
- Quelli che: “realizziamo i vostri sogni ..”
- Quelli che: “ci avete rubato i sogni ..”
- Quelli che: “fai del bene al pianeta ..”
- Quelli che: “stiamo lavorando ….”
- Quelli che: “apriamo un tavolo ..
- Quelli che: “se ne devono tornare a casa ..”
- Quelli che: “prima noi ..”
- Quelli che: “non accettiamo lezioni da nessuno ..”
- Quelli che: “abbiamo tenuto i conti in ordine ..”
- Quelli che: “abbiamo stanziato 100 miliardi per il ristoro ..” come se offrissero loro
- Quelli che: “passano al gruppo misto” sono stati eletti per caso e non sanno ancora cosa … stanno facendo.
Continua..
Ne aggiungo una, anticipando la prossima tornata:
Quelli che: “ordinano la costruzione di un muro ..”