I titoli e le immagini diffuse dai media in questi ultimi mesi ricordano i “contenuti speciali” inclusi in molti film commerciali, visionabili alla fine insieme ai titoli di coda. Vengono proposte le scene tagliate in fase di montaggio perché inadeguate o perché hanno suscitato l’incontrollata ilarità degli attori, a seguito di loro “gag” o atteggiamenti goffi e scomposti. Sorprendono lo spettatore e, a volte, strappano un sorriso ma si capisce che sono qualcosa aggiunto ad uno spettacolo sostanzialmente concluso, solo per allungarne la durata.
Con tutto il rispetto dovuto alle istituzioni, nazionali e sovranazionali, ai loro rappresentanti e la simpatia per i giornalisti che si sforzano di raccontarne le frenetiche attività, gli spettatori rimasti attenti si augurano che a breve venga proposta una nuova storia. Nell’attesa, auspicano che abbia una trama attuale, interessante e credibile, che coinvolga e renda partecipe il pubblico; in particolare quello dei giovani, spesso distratti e disorientati. Figli e nipoti se lo aspettano, facciamogli un regalo.
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