Stiamo passando dalla società “liquida” di qualche anno fa ad una che, per i continui, vorticosi cambiamenti, potremmo definire “vaporizzata”? L’ipotesi sembra realistica, non solo per via del riscaldamento globale.
In questo contesto gli esperti, tecnici e politici, ciascuno nel proprio ruolo, fanno fatica ad identificare priorità, obiettivi e rischi. Per non parlare dei metodi di gestione e coordinamento. L’istinto ci porta fatalmente a concentrare l’attenzione sui nostri interessi e vantaggi a breve, piuttosto che su quelli, condivisi, nel lungo periodo. Basteranno le direttive, le norme, le certificazioni ed i finanziamenti per affrontare razionalmente i cambiamenti, non solo climatici, e le varie transizioni che ci attendono? Esiste un problema culturale che sfugge ai più? Noi professionisti tecnici, nei vari ruoli in cui operiamo, come ci stiamo attrezzando?
*Introduzione al “pensiero lungo” (Life Cycle Thinking) è il titolo di un seminario “non convenzionale” fruibile a distanza.
3 ore, nel pomeriggio di martedì 30 novembre, per conoscerci e interrogarci su temi di attualità sociale e professionale. Proporrò alcuni spunti di riflessione ed alcuni esempi introduttivi su:
- Pandemia ed emergenza ambientale, transizioni in atto e scenari,
- come ci comportiamo nella nostra vita professionale, come prendiamo le decisioni, utilizziamo le informazioni e ci adeguiamo all’innovazione dirompente,
- metodi e strumenti utili per trasformare i piani in progetti con riferimento, per le costruzioni, all’intera vita delle opere da realizzare.
Affronteremo le tre tematiche, anche con alcuni sondaggi tra i partecipanti, per renderci conto di quanto siano interconnesse.
Per approfondire ed iscriversi: http://my.foim.org/ISFormazione-Milano/odi-corso-1248.xhtml
Ci vediamo “online”.
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